La Federazione Nazionale degli Ordini dei Medici Chirurghi e degli Odontoiatri (FNOMCeO) ha trasmesso in data 29 aprile 2025 una memoria ufficiale alle Commissioni Cultura di Camera e Senato sullo schema di decreto legislativo AG 263, riguardante le nuove modalità di accesso ai corsi di laurea magistrale a ciclo unico in Medicina e Chirurgia, Odontoiatria e Protesi Dentaria, e Medicina Veterinaria.
Lo schema, previsto dalla legge 14 marzo 2025, n. 26, introduce l’iscrizione libera al primo semestre di questi corsi, con successiva selezione nazionale al termine del semestre. La FNOMCeO, pur riconoscendo l’intento di migliorare l’accesso e la qualità formativa, esprime serie riserve sulla sostenibilità della misura, in particolare per quanto riguarda:
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La mancanza di una programmazione realistica del fabbisogno di medici e odontoiatri
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L’assenza di garanzie sull’adeguatezza degli spazi, dei docenti e della qualità formativa
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Il rischio di un sovraccarico delle università e di un ricorso massivo alla didattica online
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L’eventuale coinvolgimento delle università telematiche, ritenuto non idoneo per la formazione clinica
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Il pericolo di creare, entro pochi anni, una “pletora medica” di professionisti non assorbibili dal SSN
Secondo la FNOMCeO, il vero nodo non è tanto il numero degli studenti quanto la distribuzione territoriale e specialistica, il calo di attrattività del SSN e il bisogno di un programma assunzionale strutturato per evitare che decine di migliaia di giovani medici restino disoccupati o emigrino.
La Federazione invita il Governo a coinvolgere attivamente gli Ordini professionali nella definizione dei fabbisogni e nella pianificazione degli accessi, come previsto dal principio di sussidiarietà. Viene inoltre sollecitata l’attuazione degli altri criteri direttivi previsti dalla legge, tra cui l’introduzione di percorsi di orientamento scolastico e tirocinio precoce per gli studenti delle scuole superiori.