«A breve daremo avvio a corsi di formazione per medici prescrittori. Lo faremo in accordo con l’Inail e l’Unità formativa dell’Asl». Ad annunciarlo è stato il Presidente dell’Ordine dei Medici-Chirurghi e degli Odontoiatri (OMCeO) di Caserta Carlo Manzi nel corso del convegno “Incontri tematici tra Inail e Patronati: Focus point” al Real Belvedere di San Leucio. Iniziativa questa promossa dall’Inail e alla quale l’Ordine ha partecipato, perché molte attività dell’Ente si intersecano con quelle dei medici, soprattutto dei medici certificatori.
Queste le parole del presidente Manzi: «Abbiamo un dato in provincia di Caserta: il più basso numero di certificati di denuncia di infortunio sul lavoro rispetto alle altre province della Campania. Siamo fanalino di coda. Questo dato può essere letto positivamente dai meno esperti, ma anche negativamente. I motivi sono vari. C’è chi attribuisce la colpa al medico perché non vuole denunciare l’infortunio. Altri, invece, dicono che la colpa è del paziente lavoratore che ritiene sia gravoso per la sua azienda, e quindi ha paura di denunciare. E ancora, c’è chi dice che il datore di lavoro impone al lavoratore di non dire al medico che si è infortunato sul lavoro. Va detto poi che la piattaforma telematica dell’Inail per l’invio della denuncia da parte del medico è farraginosa rispetto alla classica denuncia di malattia Inps. Quindi, il medico ha difficoltà perché richiederebbe molto tempo la compilazione di questa denuncia tramite piattaforma Inail, che andrebbe migliorata. Tutte queste le motivazioni che portano a questi dati e a essere ultimi in Campania. Da qui, l’organizzazione dei corsi di formazione per i medici prescrittori. La novità sta nel coinvolgimento dell’Asl. In particolare dell’Unità operativa formazione. Questo permetterà di fare l’aggiornamento anche ai medici del corso di formazione specifica di medicina generale, cioè i futuri medici prescrittori. Quindi, faremo questo corso di formazione sulle certificazioni mediche e sulle relative modalità di invio telematico».