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Mozione Consiglio Nazionale Fnomceo sul DDL Concorrenza

Il Consiglio Nazionale della FNOMCeO, riunito a Siena il 14 luglio 2017
Rilevato che
nel passaggio alla Camera dei Deputati non sono stati introdotti al Ddl Concorrenza i correttivi
necessari a risolvere le criticità determinate da un ingresso selvaggio del capitale nelle società
odontoiatriche, e con ciò isolando la professione odontoiatrica dall’applicazione della normativa
vigente prevista per le altre attività professionali a diretto impatto su valori costituzionalmente
tutelati (diritto di difesa e tutela salute) previste dal DDL Concorrenza
Ritenuto che
l’apporto di capitale all’interno di società operanti in ambito medico ed odontoiatrico non debba, in
ogni caso, essere lesivo della tutela della salute del cittadino in quanto, subordinando l’opera
professionale alla prevalenza dell’interesse economico, determinerebbe la ricerca del massimo
profitto a discapito dell’appropriatezza delle cure.
Considerato
Pertanto che l’attuale formulazione legislativa del Ddl Concorrenza mette a serio rischio la
sicurezza delle cure e la tutela della salute dei cittadini che verrebbero inevitabilmente travolti da
una logica commerciale imprenditoriale che, avendo obbiettivi meramente economici, offre minori
garanzie per la salute della collettività rispetto ad una attività orientata esclusivamente in un’ottica
professionale
Quanto sopra premesso e ritenuto, il Consiglio Nazionale esprime il proprio dissenso in particolare
sull’articolo 1 comma 153 ed
INVITA
L’On. Ministro della Salute a porre in essere tutti gli atti necessari ed opportuni volti a correggere il
testo del Ddl Concorrenza con l’introduzione di misure di sicurezza normative idonee ad evitare
l’ingresso di meri interessi economici in ambiti riguardanti prestazioni di natura assistenziale che,
come ben noto, godono della più ampia tutela Costituzionale, così salvaguardando da ogni possibile
rischio e pregiudizio la salute dei cittadini.
Approvato all’unanimità il 14/7/2017