Notizie per gli Odontoiatri

Rilevazione del Fabbisogno della professione odontoiatrica

Cari Colleghi

Vi trasmetto la nota inviata dalla Federazione al Ministero della Salute sul tema della individuazione del fabbisogno di odontoiatri in riferimento alla programmazione del numero degli accessi al corso di laurea in Odontoiatria e protesi dentaria per l’anno accademico 2014/2015.

Come potrete leggere, sono stati inviati dati che dimostrano ampiamente che nell’ambito dell’odontoiatria esiste ormai una pletora di esercenti che rende particolarmente difficile ipotizzare un ulteriore ingresso di professionisti nella professione.

Voglio portare la vostra attenzione sulla ormai evidente inutilità di tentare una razionalizzazione del problema degli accessi al corso di laurea in relazione ad un fabbisogno futuro di professionisti , considerando che qualsiasi programmazione è ormai “saltata” .

I ricorsi al TAR, quasi sempre accolti, degli studenti che non avendo superato i test di accesso hanno sempre modo di evidenziare lacune e irregolarità nelle procedure “concorsuali” che portano alla riammissione degli studenti esclusi.

E’ di ieri la notizia che il Tar Lazio ha riammesso oltre 1000 studenti esclusi mentre altri 5000 sono in attesa del pronunciamento della magistratura amministrativa con notevoli possibilità di successo.

Credo sia doveroso chiedersi : “Con quali strumenti i corsi di laurea potranno garantire la corretta formazione di una moltitudine di aspiranti odontoiatri e se questa formazione risulterà adeguata alle legittime aspettative del SSN/SSR e a garantire le aspettative di salute dei cittadini ?Chi ha superato i test di accesso non sarà inevitabilmente privato di una potenziale “attenzione” e dei giusti minutaggi per l’uso di “strumenti e strutture” ?

Più volte in questi ultimi mesi la Cao Nazionale ha denunciato con determinazione la poca trasparenza di alcuni percorsi formativi svolti all’estero (Albania) che consentono , del tutto impropriamente, agli studenti italiani che non hanno superato i test di accesso, di ottenere titoli di studio riconoscibili in Italia con la successiva possibilità di iscriversi ai nostri Albi.

Non ci vuole molto a comprendere che il “rituale dell’individuazione del fabbisogno” sia ormai diventato una inutile liturgia burocratica che non ha alcun reale riscontro nella realtà dei fatti, contribuendo soltanto a creare aspettative che poi vengono inevitabilmente deluse e sorpassate.

Vi terrò informati degli ulteriori sviluppi di una questione che ritengo centrale per garantire un futuro alla nostra professione.

 

Il Presidente

Pietro Nuzzo